Il maestro, accompagnato dall’inseparabile moglie Yvette, visibilmente commosso ha scritto queste righe di ringraziamento.
«Grazie di cuore al Prefetto di Rimini, per la sua richiesta di
questa onoreficenza di Commendatore dell’Ordine “al Merito della
Repubblica Italiana”. La voglio dedicare alla memoria dei miei genitori.
Mio padre emigrato italiano, è partito nell’anno 1918 per lavorare
nelle miniere dell’est della Francia. E’morto a 38 anni di silicosi. Con
mia sorella, sotto la custodia della nostra nonna, mi hanno mandato a
vivere a Viserba di Rimini, perché sempre ammalato, non sopportavo
l’aria malsana e polverosa delle miniere. Alla morte del babbo avevo 4
anni, mia madre 29. Lei è rimasta a Longlaville, in Francia, per
lavorare: cucinare nella sua piccola osteria per gli operai italiani e
algerini. Così mandava i soldi per la nostra famiglia, assicurava la
nostra educazione e gli studi. Anche lei meriterebe una medaglia!
Grazie ai miei genitori che mi hanno fatto vivere per 30 anni a Rimini,
la mia città tanto amata, sempre presente nella mia mente. L’ho voluta
immortalare nelle mie opere: “Piazza Cavour” e “Le corde del Porto di
Rimini”, offerte alla Città di Rimini nel 2008.»
(Nella foto da sin a destra: dott.ssa Francesca Ugolini Sindaco di
Talamello, Fernando e Yvette Gualtieri, dott. Giorgio Marini
Ambasciatore d'Italia a San Marino, dott. Vittorio Saladino Prefetto di
Rimini)