Fernando Gualtieri, giudicato dalla critica d'oltralpe uno dei più grandi pittori viventi, è nato il 1° dicembre 1919 a Longlaville (FRA) dove la sua famiglia era emigrata dall'Italia per motivi di lavoro.
Il padre Secondo, di professione minatore, proveniva da San Carlo di Cesena; la madre, Elena Righi, apparteneva ad un antico ramo delle famiglie talamellesi Righi e Rinaldi.
Morto il padre all'età di 38 anni di silicosi, la madre Elena si vede costretta a mandare i due piccoli figli in Italia, dalla sua famiglia, che nel frattempo da Talamello si era trasferita a Viserba di Rimini, sempre per motivi di lavoro, mentre lei continua la sua piccola trattoria a Longlaville per mantenerli.
Fernando aveva solo 4 anni... trascorre quindi la sua infanzia ed adolescenza a Viserba. Già bambino la maestra nota in lui spiccate doti artistiche, conservando i suoi disegni.
Cresciuto, la sua passione si rivela essere il gioco del calcio, militando nelle squadre del Rimini, dell'Anconitana, con una breve apparizione anche nella massima serie nazionale nel Bologna (nel dopo guerra).
In mezzo alla carriera sportiva il periodo della seconda Guerra Mondiale, quando viene spedito in Jugoslavia, ma si risparmia il fronte per le sue doti di facilità e di precisione nel disegno, lavorando come cartografo militare. Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, riesce miracolosamente a sfuggire sia alla morte che ai campi di concentramento e torna in Italia, a Talamello, da sfollato.
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